Ciciarada:Lengua piemuntesa

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Turtona e Pavìa[modifica 'l sorgent]

Devo dire che non sono d'accordo con la distinzione che lascia Tortona in Lombardia e Pavia/Voghera in Emilia. Sono al corrente che questa era più o meno la distinzione suggerita dal Biondelli, ma le parlate di confine sono cambiate parecchio negli ultimi 100 anni. Il vogherese e il tortonese sono molto, molto, vicini; al punto che ben pochi vogheresi sarebbero in grado di distinguere fra un vogherese e un tortonese. Ciò non era vero ai tempi di Biondelli, quando il tortonese era molto simile a quello odierno, mentre il vogherese aveva delle peculiarità non-lombarde molto marcate, sopratutto negli articoli, ma anche nei pronomi clitici e in alcune forme verbali:

Milanese Vogherese moderno Vogherese dell'800
art. maschile el äl är
art. femminile la la ra
clitico maschile el äl (eccetto nei gruppi clitici) u
3a pers. pl. verbo essere hinn i henn i son

--Dakrismeno 15:13, 8 gen 2009 (UTC)

Alludi forse alla cartina linguistica? Anch'io ho pensato che ci fosse qualcosa di strano. Ma quindi i dialetti pavesi si sono lombardizzati in questi 200 anni? --Eldomm 15:43, 8 gen 2009 (UTC)

si, mi riferivo alla cartina linguistica. Il dialetto di Pavia città è piuttosto risaputo che si è milanesizzato già dalla fine del 19esimo secolo. In certi posti di periferia, come in Borgo Ticino, si può ancora trovare una parlata simile a quella a cui si riferiva Biondelli, ma è ormai in minoranza. Voghera era quasi un isola linguistica quando si guardano i suoi articoli in "r" (i dialetti circostanti avevano già tutti la più "omogenea" "l"). Ciò è cambiato a partire dal nuovo secolo, a causa della forte immigrazione dai paesi limitrofi (principalmente quelli a est e nord-est), che l'hanno così risucchiata fuori dalla sua isola, avvicinandola ancora di più a Pavia. Ho conosciuto personalmente parlanti vogheresi nati nei primi anni '10, e non ho mai sentito la "r" che era così tanto cara a Maragliano (classe 1850).

--Dakrismeno 16:28, 8 gen 2009 (UTC)

Ho modificato la didascalia. Guarda un po' tu se può andar bene così. --Eldomm 17:25, 8 gen 2009 (UTC)

Eh, sì, così è meglio. --Eldomm 18:38, 8 gen 2009 (UTC)

Mi ero dimenticato questa discussione. La mappa è stata messa a disposizione dall'autore Fransesch Rubat Borel per la pubblicazione su Wikicommons ed ho la possibilità di contattarlo. F. Rubat Borel è autore, assieme a M. Tosco e Bertolino, del diz. piemontese Assimil dove la stessa mappa è pubblicata. Quale linea di divisione può essere ipotizzata tra lombardo ed emiliano? tenendo conto che la fascia di transizione nel continuum galloitalico potrebbe essere decine di km, si può ipotizzare dove può essere la metà di questa fascia? --Dragonòt 10:43, 18 gen 2009 (UTC)